A partire da marzo ho avuto difficoltà a programmare e ad immaginare il futuro.
Ho fatto di tutto per mantenere il controllo e per rimanere salda, nonostante le incertezze, non riuscivo ad immaginare cosa ci sarebbe stato dopo, non capivo dove si stesse andando.
Non che ora lo sappia. Come dico spesso, non ho la palla di vetro.
Dopo il panico, l’ansia e l’ossessività arriva la comprensione che ci possa essere un’opportunità o che comunque dobbiamo esercitarci a pensare qualcosa di diverso.
Quello che ho capito nel 2020 è che è difficile immaginare quello che non si conosce, è difficile fare un programma formativo o aziendale se non sai quello che cosa ti manca, è difficile farsi le domande giuste ossia domande che non necessariamente confermino quello che già pensiamo e che non ci facciano percorrere le stesse strade, oggi fallimentari. L’ignoto poi fa paura, anche quando il conosciuto non ci piace, cambiare e prendere decisioni sono atti di coraggio.
Ci vuole uno sforzo e un’immaginazione extra per mettere da parte il nostro modo di pensare la realtà ed il futuro contaminati da quello che siamo abituati a vedere intorno per provare ad immaginare una realtà che preferiremmo. Ci vuole uno sforzo creativo per poter visualizzare gli innumerevoli futuri, positivi o negativi, che sono possibili.
Mi sento come nel romanzo di José Saramago, Cecità, mi sembra di essere cieca in un mondo di ciechi, un’epidemia di cecità che fa vedere tutto bianco a chiunque contragga il morbo.
È per questa ragione che ho pensato che mi sarebbe piaciuto avere e regalare uno strumento che aiutasse a vedere, ad avere una visione, ad immaginare qualcosa di diverso, che spingesse fuori dal già pensato, dalla comfort zone, dalle cose già dette.
È un’agenda, un quaderno, un luogo di pensieri, anche piccoli, e di creatività. Può sembrare un oggetto buffo, carino, è un oggetto folle per essere un regalo con un’identità aziendale.
Ma sono i folli coloro ai quali è dato il permesso di dire la verità offendendo, instillando dubbi e riflessioni affinché cada quel lenzuolo bianco dagli occhi.
Il quaderno di questo 2021 vuole essere un modo per prendersi cura di ciò che pensiamo perché i nostri pensieri ci faranno agire di conseguenza. Oggi e domani. E credo che ne abbiamo tutti bisogno.
Buona visione.