Cerca
Close this search box.
Cerca

L’esperienza di Pharma Value al 1° Congresso GIRF – Gruppo ISPOR Roma for Future

Il 19 e 20 maggio c’è stato a Napoli il 1° Congresso GIRF – Gruppo ISPOR Roma for Future, che riconoscendo l’importanza della collaborazione tra il settore industriale, le autorità regolatorie e l’accademia, con questo evento ha promosso la creazione di network multidisciplinari tra gli under 35.

Pharma Value ha partecipato con Valeria Viola che oltre a far parte del Comitato Scientifico del Congresso, ha moderato insieme alla Professoressa e ricercatrice del CIRFF Federico II, Valentina Orlando, la sessione su “Dati ed evidenze nelle decisioni sanitarie”.

Eravamo presenti anche con il lavoro di 2 oral presentation ed i loro corrispettivi poster: “Analisi delle richieste di inserimento dei farmaci in lista 648/96. Focus sulle valutazioni della CTS”  di Ginevra Mastroianni, Sara De Franceschi, Valeria Viola (Pharma Value) e “Aspetti di sviluppo clinico e regolatori: focus sui farmaci rimborsati in Italia”. La prima è stata esposta da Ginevra Giulia Mastroianni, l’altra realizzata in collaborazione con MA Provider, da Giorgio Casilli.

Il premio come miglior poster è stato assegnato alla nostra analisi sulle richieste di inserimento dei farmaci in lista 648/96. un grazie speciale va a Sara De Franceschi, la nostra Data Visualisation Head. Questo riconoscimento ci spinge a continuare questo lavoro provando, nel prossimo futuro, ad approfondire quali tra queste richieste erano degli early access (nella procedura di richiesta autorizzazione EMA o già autorizzati ma ancora non rimborsati in Italia sia per nuovo principio attivo che per estensione di indicazione), degli off-label o degli usi consolidati.

Pharma Value c’era e continuerà a sostenere attività di questo tipo perché è convinta che dare spazio ai/lle giovani sia la chiave vincente per garantire un futuro di valore, non solo per il settore farmaceutico.
Durante il primo congresso del GIRF ci sono state 42 faculty, 21 uomini e 21 donne; solo 9 di queste erano di over 35 (ed erano le letture guida delle sessioni o alcune moderazioni); tra le 11 oral presentation selezionate in blind 6 sono di donne e 5 di uomini.

Sono dati. Sono fatti. Un domani misureremo se questi dati hanno creato inclusione ed empowerment, perché è responsabilità di chi ha voce, potere e opportunità condividerli oggi con i più giovani

 

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *